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Diritto alla pace

Santino Gattuso

 

La pace è un bene incommensurabile. Noi parliamo di guerra per autodifesa, ma quando affermiamo di volerci difendere, esaminiamo solo l'ultimo episodio. Una domanda che mi faccio sempre è: come può una persona rinunciare per scelta alla propria stessa vita. La risposta non è semplice, ma bisogna scavare nei sentimenti e nella psicologia di chi arriva ad atti tanto estremi.

 

Questa mattina ho visto questa foto, e il mio pensiero si è torturato per cercare di capire cosa prova quel povero uomo padre, fratello o anche solo amico del ragazzo morto. Io provo ad immedesimarmi e mi domando cosa prova una persona che a causa di guerre "per la pace" ha perso tutta la famiglia, tanti suoi amici e guardandosi intorno vede soldati che si dicono amici ma che, per dargli la pace, gli hanno tolto tutti gli affetti che lo circondavano; che ormai ha recepito che la morte fa parte della vita come un normale atto quotidiano, e che dopo queste esperienze considera uccidere un altro essere umano come un atto che fa parte della quotidianità.

Questo stato d'animo cosa fa maturare dentro una persona che ha già perso tutto.... io non vi do una risposta a questa domanda perché solo con la nostra riflessione possiamo comprendere a fondo il dramma che è scoppiato nella mente di quella persona, e allora come si esce da una condizione di questo tipo?

I bombardamenti possono servire solo a fermare chi vuole invadere gli altri stati per diffondere la cultura della morte, ma il vero modo per ottenere la pace, quella vera, è diffondere la cultura della tolleranza, della convivenza pacifica fra popoli con culture, religioni costumi diversi.

Bisogna correre il rischio che fra tanta brava gente ci sia qualche delinquente che fa una strage, ma pensate cosa succederebbe se tutti i miliardi che si spendono per fare le guerre si spendessero per rafforzare le forze di polizia, per dare strumenti di indagine alle Intelligence, se anziché assumere soldati si spendessero quei soldi per assumere poliziotti, insegnanti, regalare libri ai bambini e agli adulti, comprare pasti per chi non ha da mangiare.

Provate a immaginare se, gradualmente ma inesorabilmente, si avviasse un processo di chiusura delle fabbriche di armi per aprire percorsi umanitari che consentono ai popoli di stare meglio se, in poche parole, si eliminassero gli interessi economici immensi per fare la guerra e si creassero interessi economici altrettanto grandi per far guadagnare su iniziative che danno il benessere ai popoli. Oggi quello che scrivo può apparire come un sogno, ma sarebbe sufficiente la volontà politica dei potenti per trasformare questo sogno in una solida realtà. ciao a tutti

Santino Gattuso