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Attimi fra le dita | |
Marco Pellacani | |
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Costa poco sognare fra i pensieri del bambino fanciullo nella predica di un prete maturo, fra allucinazioni e panico, senza fiato in un boccolo di nuvole che sa di miele.
Ho imparato a sognare vicino al fuoco d’un camino, nei sorrisi degli amici persi guardando alla luna vagabonda.
Non smetterò di sognare, mai… cavalcherò aquiloni ascoltando una bella canzone.
Mi ricorderò della terra dei sogni, e non smetterò senza mai voltarmi indietro andrò in quel posto, continuerò a pensarti col tuo profumo selvatico fra le dita.
C’è una barca pronta a salpare per te, che volevi stare qui, stai tranquilla, anche se il mondo non ti piace. Hai la rabbia e la tua anima ora parla. L’ultima pagina di quel libro che hai letto forse è proprio la tua, dove vuoi andare lontano?La barca è ancora pronta a salpare per te!
Insieme ai muri crollano le verità vere. Non vestono più gli scheletri delle regole, molti sono scivolati sulle bucce di banana. Chi insegnerà la verità chiusa nel vecchio armadio?
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Tu giochi ancora con la bambola, sei brava e innocente, fai bene, amica mia spera, ancora e i fiori della primavera cresceranno nei prati in fiore. Tu prova a difenderti da te, io l’ho già fatto, prepara la tua serratura.
Il vento sarà molto forte andrai contro il sole che brilla nella verità in una splendida luce anche se il mondo va più veloce di me, che provo a non pensare fra l’inferno e il cielo.
Ormai ho poco fiato amica, grida per me la verità gioca nella tua partita con la tua ruota con mostri ballerini.
Potrai urlare amica questa è la mia via? Io cammino da un pezzo solo sui marciapiedi straniero a casa mia, fra pazzi che si accontentano del falso vivere guardano alla finestra e sorseggiano il loro vino. Ma… questo è il prezzo della verità.
Fra il cielo e la terra fra illusione e realtà
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(opera dedicata alla mia amica e fisioterapista recentemente scomparsa Lorenza Lugli) | |
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