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Come un naufrago | |
Marco Pellacani | |
La speranza mi lega sempre più come un naufrago al mio tronco in balia delle onde del mare. Resto fermo e capisco che… inerme dovrò arrendermi! Ho perso la mia barca. Il sole fa capolino nei miei stanchi occhi bruciati dal sale. Aspetto il tonno, che alla salvezza Pinocchio portò, scalcio il mio crudele destino: essere ingoiato dalla balena. Chissà che passi una barca… e mi veda presto, oggi che sono deluso, stanco, assopito quasi dalle acque del mio mare in burrasca! Continuo a sperare… forse il mare si seccherà, i miei piedi troveranno nuove sicurezze! Non mi staccherò mai dal Tronco, proprio come quel naufrago che… nella salvezza spera nonostante tutto.
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