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Marco Pellacani |
Figlio di plastica |
Non ti volevo neppure a pensarci Desideravo il figlio perfetto, ma tu hai rotto il mio vetro, ed io ti pensavo come ad un figlio di plastica, e sol dopo accarezzandoti ho capito che ci sei, mio caro amore imperfetto. Ho capito che sei diverso da me, ma che importa! Sono io che devo amarti e capirti, e potremo unirci come pezzi di un grande puzzle per formare una VITA preziosa e bella, Sei diverso da me, ma che importa! Chi č uguale? Sei tu l’unico uomo da amare! |
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