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Schegge di ricordi |
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Marco Pellacani | |
oltre alla
finestra accarezzati
dall’aria
leggera,
dal
movimento delle onde,
del mare
sempre
regolare e uguale
come i
miei giorni
Le carezze
ricordo, o mamma,
della
nonna….
le favole
di Cappuccetto
impaurito
che affrontava il lupo,
le sue
calde coccole
su un seno
oramai vecchio
ma
prezioso come l’oro,
dolce
abbraccio, morbido cuscino.
Ricordi di
soldatini di metallo di
Automobiline che custodivo gelosamente
nella
vetrina,
erano i
miei giochi di fanciullo libero
e
spensierato
che
correva solamente con la sua
bicicletta
a tre ruote
nel
cortile sotto casa.
Dolce era
il richiamo di
Mamma
affacciata alla finestra
All’ora
dei compiti
O di cena,
come il fischio di mio padre
Al momento
di dovere rincasare
perché era
già sera.
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