150 g di guanciale
( se non e'guanciale pare che non si possa chiamarla Amatriciana);
Un cucchiaio di
olio di oliva extravergine;
1/2 bicchiere di
vino bianco secco;
4 o 5 pomodori
maturi (San Marzano o pomodori pelati);
Un pezzetto di
peperoncino (o più, se vi piace piccante);
100 g di pecorino
romano grattugiato;
Sale quanto basta.
Preparazione
Ungete la padella col cucchiaio
d'olio extra vergine d'oliva;
Rosolate il guanciale tagliato a dadini col peperoncino a fiamma bassa;
Quando la parte grassa del
guanciale diventa trasparente spruzzate col vino bianco, non fate
seccare troppo il guanciale;
Togliete il peperoncino e mettete da
parte il guanciale soffritto;
Unite al sughetto del guanciale i
pomodori spellati, tagliati a filetti e senza semi (per togliere
meglio le bucce si fanno sbollentare e poi si tagliano);
Salate quanto basta (non troppo perché
il guanciale è già salato);
Fate cuocere a fuoco vivo per almeno 10
minuti;
Versate il guanciale, rimescolate e
fate cuocere ancora 2 o 3 minuti;
Lessate la pasta e scolatela al dente;
Mettetela in una ciotola aggiungendo il
pecorino grattugiato;
Aggiungete la salsa ottenuta e
mescolate;
Guarnite con altro pecorino, se
volete.
Servite accompagnandolo con un bicchiere di vino rosso.
Curiosità
La ricetta originale è nata
ad Amatrice in provincia di Rieti e si utilizzano come pasta gli
Spaghetti, il suo nome. per questa ragione è: spaghetti alla
amatriciana;
Nella tradizione romana questo
piatto si chiama bucatini alla matriciana ed il tipo di pasta che si
usa sono i Bucatini.
Qualcuno usa mettere anche la
cipolla.
Gli spaghetti all’amatriciana
sono protagonisti ormai da tantissimi anni di una festa di piazza
famosissima, che si svolge ad Amatrice, in provincia di Rieti e si
tiene, l'ultimo fine settimana di Agosto: la Sagra degli Spaghetti
all'Amatriciana.