Un sonno eterno un sogno irreale un improvviso ritorno alla realtà e
tutto è finito!
Un
giorno mi sono svegliato da un sonno durato una eternità, un primo
vagito e all’improvviso mi sono ritrovato a sognare. Ho sognato un
futuro meraviglioso, ho sognato prati verdi, ho sognato il grande
amore della mia vita, ho sognato i figli, ho sognato il successo, ho
sognato…..
All’improvviso
ho aperto gli occhi, mi sono guardato intorno, c’ero io nella mia
immensa solitudine e mi chiedevo dove erano finiti tutti i miei
sogni, fatti e svaniti.
Ho
capito che i sogni hanno valore se sono vissuti, che il successo è
l’inseguimento di una pura illusione che non offre nulla, che il
futuro non è quello che hai sognato, ma quello che hai trovato… sì
perché non sei tu che lo determini, ma la realtà che ti circonda e
ti condiziona, tu fai la tua parte ma intorno a te tutto cambia e
quando ti accorgi, non hai più tempo, tutto è finito… Game over ...
avanti un altro.
E’
immensamente difficile comprendere quando è giunto il momento in cui
elementi esterni, non condizionabili, sono i veri protagonisti e non
riesci, nemmeno con sforzi disumani, a cambiare le cose. Quando non
sei più tu il protagonista della tua vita ma tutti coloro che ti
circondano che condizionano le tue scelte, consapevoli delle tue
gabbie mentali che usano per ottenere da te ciò che vogliono.
E’ a
questo punto che per vincere devi buttare via tutte le tue credenze,
tutte le tue abitudini, tutte le tue ansie, tutto e ricominciare
abbattendo i muri che avevi costruito intorno a te e se non lo fai
la tua vita è finita,
se lo
fai rinasci a nuova vita con tanti acciacchi, ma con tanta saggezza
e ricominci a costruire senza commettere gli errori del passato,
farai nuovi errori ma il tuo breve futuro non sarà più condizionato
perché vivrai i sogni, non rincorrerai il successo non avrai gabbie
ma rincorrerai i veri valori della vita, la serenità, la gioia, il
presente, i prati verdi, l’amore, ma quello che fa star bene… non
quello che fa soffrire saranno le sole cose che potranno
condizionare le tue scelte.
Santino Gattuso
Camillo Benso conte di Cavour - Sono figlio della libertà e
a lei devo tutto ciò che sono.
La libertà, quante vite si sono perse in nome e per la
conquista della libertà…
Fiumi di parole sono stati consumati per definirla o per
conquistarne un pezzo convincendo altri dei propri diritti
a costo della propria stessa vita, ma uomini e donne,
spesso, guardano alla libertà con il desiderio di possederla
e … come dice Erich Fromm… “credono di volere la libertà. In
realtà ne hanno una grande paura. Perché? Perché la libertà
li obbliga a prendere delle decisioni, e le decisioni
comportano rischi.”
Ma, continuando con Charlie Chaplin, “Bisogna sempre avere
il coraggio delle proprie idee e non temere le conseguenze
perchè l’uomo è libero solo quando può esprimere il proprio
pensiero senza piegarsi ai condizionamenti.”
Cosa è in realtà la libertà, la libertà è il potere di fare
ciò che è bene, non ciò che piace.
Fare ciò ch’è bene consapevoli che la nostra libertà finisce
dove inizia quella degli altri.
E
quindi lasciando anche agli altri i loro spazi vitali e
conciliando i nostri con i loro.
Il mistero della vita
Cos’è la vita… è un incrocio di anime, due corpi che si
incontrano, un amore che sorge dentro il corpo di una donna,
una creatura che cresce dentro una madre che, ogni giorno di
più, si innamora di essa, un momento di dolore
che apre ad un amore prima sconosciuto, incommensurabile,
infinito!
È
questo la vita!
La vita è amore, è la gioia di un amore mai conosciuto
prima, è la consapevolezza di avere partecipato al mistero
della creazione di qualcosa di perfetto… nella sua
imperfezione…
La vita siamo noi e dobbiamo
apprezzare della vita tutto quello che ci offre perchè dal
dolore nasce l’amore e l’amore può dare dolore, ma esso
stesso è tutto quello che riusciamo a lasciare nel momento
in cui verrà il tempo di lasciare questa meravigliosa
parentesi.
Non temo la morte……ma il mio stile di vita! Non dobbiamo piangere
i morti, ma dobbiamo
vivere con cura e serenità la nostra esistenza.
La vita dei nostri cari, dei nostri amici, di chi incrociamo una sola volta
nella nostra via, la vita di chi non abbiamo mai
conosciuto non è condizionata da noi ma dalle loro scelte,
il nostro rapporto con essi, invece, è molto condizionato
dalle nostre scelte.
Le scelte
che facciamo, i comportamenti relazionali, determinano la
nostra qualità di vita e non quella degli altri.
Noi
diamo spazio agli
egoismi, alle ambizioni, all'ira convinti che sia la cosa
giusta, ma questi comportamenti condizionano negativamente
le nostre relazioni con gli altri che, invece, hanno una
loro vita a prescindere da noi dove la loro serenità dipende
esclusivamente dalle loro scelte personali.
Aprile 2016
Santino Gattuso
Non cercare… hai già trovato
La vita è un lungo viaggio,
durante il cammino ci sentiamo padroni del futuro, quando il
tempo trascorre, però, ci accorgiamo che nulla è come
immaginavamo, ma tutto si presenta in modo inaspettatamente
diverso dai nostri desideri. Ognuno di noi insegue qualcosa,
il successo, l’amore, la ricchezza, la soluzione di un
problema, ma quando abbiamo raggiunto l’obiettivo che ci
eravamo dati ci accorgiamo che abbiamo dedicato il nostro
tempo a qualcosa di effimero che, pur ottenuto, non soddisfa
le nostre aspettative, le nostre esigenze, i nostri bisogni.
Siamo pronti a fare del male per ottenere i nostri scopi,
siamo disposti a passare sulle sofferenze delle persone che
ci circondano, a batterci per le nostre idee senza
confrontarci con quelle degli altri, ci divertiamo alle
spalle di altri portatori di sentimenti trascurando il
dolore che provano a causa dei nostri divertimenti, ma
quando abbiamo finito questo nostro percorso ci accorgiamo
che …. ci manca ancora qualcosa, siamo ancora insoddisfatti!
E allora torniamo ad inseguire
nuove chimere senza pausa, senza riposo, in una ricerca
spasmodica che ci accompagna fino all’ultimo dei nostri
giorni.
Non comprendiamo che la nostra
sofferenza non dipende dal non avere ciò che ricerchiamo, ma
dall’incapacità di vedere il bello che è già intorno a noi.
Non godiamo di ciò che
viviamo, vogliamo assicurarci di non perderlo per tutta la
vita, abbiamo paura del nostro futuro… o ricerchiamo nuovi
orizzonti senza godere, per un solo momento, di ciò che
abbiamo appena raggiunto. Non comprendiamo che è importante
prendere adesso ciò che ci fa stare bene e che domani
qualcos’altro si presenterà senza che noi lo cerchiamo e se
saremo attenti potremo coglierlo ancora. Un raggio di sole,
un bacio appassionato, una carezza tenera, un atto gentile,
uno sguardo dolce, una bella serata, un panorama stupendo,
una cena con un amico, il sorriso di una persona che
incontriamo per strada, un aiuto da offrire a chi sta male e
tante piccole cose che ci circondano possono offrirci la
serenità e quel sentimento di pienezza interiore che è ciò
di cui abbiamo veramente bisogno.
Santino Gattuso
Percorsi di vita
La nostra vita è una via che, per decisione d’altri, noi
abbiamo intrapreso! Non sempre la scelta di metterci in
gioco viene fatta con la consapevolezza necessaria e la
capacità di garantirci ciò di cui abbiamo bisogno, spesso la
decisione è legata ad un bisogno intimo di chi questa
decisione ha la possibilità di prenderla.
Messi in pista ci troviamo, a fare nuove esperienze, a
rincorrere nuove scoperte, a tentare di realizzare idee più
o meno nostre e nel contempo più o meno rivoluzionarie, a
costruire sogni apparentemente irrealizzabili, a ricercare
obiettivi a prima vista impossibili. A volte incidenti
imprevisti, errori grossolani ci deviano verso direzioni da
noi mai desiderate che ci spaventano perché rivoluzionano le
nostre certezze, trasformano il nostro modo di vivere, ci
tolgono l’ossigeno e ci costringono ad assumere
comportamenti che mai avremmo voluto o pensato di dover
assumere e ciò trasforma e distrugge la nostra vera essenza,
ci toglie ogni voglia di procedere fino a quando…
inaspettata e indesiderata ospite, ma non sempre
indesiderata, arriva la morte purificatrice!!!
Questo percorso può essere un sogno o un incubo, può essere
condito da ambizioni sfrenate o dal desiderio di vivere
nell’ombra relazioni interpersonali ricercate o inattese e
quando tutto sembra avviarsi verso l’accettazione di una
normalità mai normale che noi abbiamo costruito con le
nostre decisioni e con le nostre scelte non sempre del tutto
libere, scopriamo di aver perso il controllo della nostra
vita, che non siamo più noi i veri protagonisti del nostro
tempo, ci lasciamo travolgere dagli eventi in attesa
dell’unica cosa che, spesso indesiderata, potrà scrivere la
parola fine alle nostre paure, alle nostre incertezze, alle
nostre sofferenze, alla nostra incapacità di accettare che
altri siano diventati i veri controllori della nostra via…
la morte!!!
Santino Gattuso
Il Bivio
L'eterno dilemma
della vita: vivere secondo coscienza o rispettare le regole che ci
hanno imposto?
La nostra vita ci
conduce spesso a prendere decisioni difficili, a volte mettono in
discussione il nostro stesso modo di vedere e condurre la nostra
breve esistenza. Tanti luoghi comuni ci condizionano e rendono
difficile il breve tratto di strada che ci è concesso nell’immensa
eternità. Le nostre decisioni devono rispettare gli altri e tener
conto dei loro bisogni, ma anche dei nostri difficili giorni con il
solo fine di trascorrere, insieme a chi percorre con noi un periodo
della nostra esistenza, qualche momento di serenità pur in un
contesto sociale che spesso condiziona le nostre scelte. E’
importante mantenere la consapevolezza che la nostra vita è nostra e
nessuno può essere il padrone, ma è importante altresì che gli altri
entrino nella nostra vita non come strumenti da usare, ma come
portatori di emozioni, di bisogni, di sentimenti, di tesori che a
noi stessi sono sconosciuti e che ci daranno nuove emozioni nel
momento in cui ci sarà consentito scoprirli, pur sapendo che nulla è
per sempre e che quando qualcosa di bello ci sfiora è importante
valorizzarlo e trarne i benefici possibili.
Non è la morte che fa paura, ma il dolore, la preoccupazione di un
lungo periodo di sofferenza, l'incapacità di badare a se stessi
nell'ultimo periodo che ci accompagna alla fine della vita e dover
dipendere da altri. Cos'è in realtà la morte, per molti è un modo di
essere che viene meno, per chi ha fede, è un momento di gioia che ci
riporta alla casa del padre, altri pensano che avremo altre
occasioni per tornare su questa terra magari con altre sembianze, ma
se in questa terra abbiamo saputo donarci agli altri, noi non
moriremo finché gli altri conserveranno in loro il ricordo di noi. I
genitori continuano a vivere nella memoria dei figli e dei nipoti,
ma chi continua a vivere molto a lungo, addirittura per molti
secoli, sono uomini che hanno lasciato il segno del loro passaggio,
Aristotele, Gesù, Leonardo da Vinci, Michelangelo.... Noi dobbiamo saper vivere, dobbiamo vivere il mondo che ci circonda
con intenso amore, amore verso noi stessi, verso tutti coloro che
attraversano la nostra vita, amore verso le nostre abitudini
quotidiane solo così lasceremo il segno, più o meno lungo, della
nostra esistenza e solo così potremo affrontare il momento del
trapasso con grande serenità.