Partecipiamo.it...vai alla home page
 
Santino Gattuso
 
 
Pagine riflessioni
Pagina 1- 2 - 3
 
Un importante riconoscimento
Comunicato stampa
 
Le riflessioni di Santino Gattuso
 
 

Ogni cosa che ci accade può essere un disastro o diventare una occasione di crescita spirituale e intellettiva.

Tutto dipende da come ci poniamo davanti agli eventi.

Molte persone lasciano condizionare la propria visione del mondo dai pregiudizi che le loro esperienze hanno costruito nella loro mente e dalla paura della novità e dell'ignoto e non sono disponibili a rivedere la propria visione davanti a nuovi eventi o a nuove esperienze e conoscenze.

La crescita dell'umanità parte dalla capacità e soprattutto dalla volontà di esaminare gli eventi, la natura di ogni cosa, le dinamiche di ciò che accade con spirito libero e, soprattutto, con la capacità di capire il messaggio che ogni nuova esperienza ed ogni nuovo insegnamento inevitabilmente ci fa pervenire.

Sforziamoci di affrontare ogni cosa con la mente aperta di un bambino, di chi non da nulla per scontato, di chi vuole sempre imparare cose nuove e tutti gli eventi della nostra vita, siano essi positivi o negativi, saranno l'occasione di crescita che ci consentirà di migliorare la nostra visione del mondo e la nostra capacità di relazionarci con gli altri.

6 Marzo 2020

                                                                                               Santino Gattuso

 
 

Argomento molto complesso quello della ingiustizia della vita, molte volte noi attribuiamo alla vita ingiustizie che invece sono causate dai nostri stessi comportamenti.

Nulla è giusto come nulla è ingiusto, ogni cosa è perché deve essere e niente più!

i fatti che si succedono non sono dovuti solo al caso, ma spesso sono l'effetto delle nostre scelte.

Chi pensa di essere vittima di fattori estranei alle proprie scelte non ha capito le vere dinamiche di ciò che accade.

Non lasciamoci travolgere dalla vita, sforziamoci di capire le cause degli eventi e presto o tardi scopriremo perché la nostra vita ha avuto degli accadimenti e non altri e come fare perché essi non si ripetano.

 

23 Febbraio 2020

                                                                                               Santino Gattuso

 
 

La lettura di questa frase di Confucio mi ha fatto interrogare sulla vera essenza del temperamento e da un articolo di psicologia questa è la definizione che ho trovato: “il temperamento è definito da una coppia di parametri funzionali dell’organismo, … la sensibilità, ovvero ricettività al mondo esterno e la forza, capacità di manifestazione del proprio sé” … ma anche sulla cultura ci sono molti modi di intenderla e io considero cultura l’apertura mentale che deriva dalla conoscenza, qualunque sia il modo con cui noi siamo arrivati ad essa e non certo il nozionismo mnemonico che deriva dalla lettura se non è accompagnata dalla rielaborazione dei dati acquisiti.

Si, perché la cultura personale si dimostra con l’approccio che ognuno di noi riesce ad avere con la società, con l’apertura mentale nei confronti degli altri, con la disponibilità a comprendere il mondo che ci circonda… per questa ragione riuscire a coniugare col giusto equilibrio cultura e sensibilità ci permette di cogliere la vera essenza del mondo e di fare un enorme dono a noi stessi, la vera conoscenza.

Sulla base di questo modo di concepire la conoscenza, possiamo costruire il nostro rapporto con gli altri, e se non ci sono altri interessi che deviano i nostri comportamenti (cosa molto frequente), questo è il modo migliore per costruire un approccio con la società che ci consentirà di essere amati senza limiti.

15 Febbraio 2020

                                                                                               Santino Gattuso

 
 

A volte mi interrogo sull'amicizia e la domanda più ricorrente è cos'è l'amicizia, esiste l'amicizia virtuale?

Io ho un modo di concepire l'amicizia molto nobile, per me l'amicizia è unione di anime e non solo conoscenza e frequentazione fisica.

So bene che da un amico virtuale raramente potrai avere aiuto fisico, a causa delle distanze, ma quante volte noi abbiamo bisogno concreto e quante invece di un sostegno morale?

Le mie riflessioni mi conducono ad una sola conclusione, si, un amico virtuale può essere un amico!

Quanti sono gli amici che frequentiamo fisicamente con cui solitamente condividiamo le nostre idee scambiandoci opinioni quotidianamente o che ci permettono di fare riflessioni sapendo che ciascuno di noi è una fonte da cui l'altro può attingere in quantità illimitate?

L'amicizia è poter condividere i nostri bisogni sapendo che l'altro/a ci ascolta, amicizia è poter avere un confronto che lascia traccia nella nostra vita, amicizia è libertà di interagire senza l'obbligo di rispondere alle sollecitazioni che si ricevono, l'amicizia non può mai essere prevaricazione e prepotenza e neppure scambio di opinioni che fanno male ad altri soggetti, ma solo una gentile condivisione che ha come principale caratteristica la reciprocità.

 

14 Febbraio 2020

                                                                                               Santino Gattuso

 
 

I bimbi non sanno come ottenere ciò che desiderano e allora piangono e battono i piedi e i genitori concedono qualunque cosa inteneriti da tanti strilli ma soprattutto per conservare la propria serenità…

Ma è questa la vita …o richiede, per raggiungere i propri obiettivi, comportamenti diversi?

Piangere, strillare, alzare la voce, diventare aggressivi o ancora peggio violenti sono modi utili per raggiungere i propri obiettivi o serve altro?

Tutte/i noi abbiamo superato l’età degli strilli e ormai l’età adulta ci ha insegnato che per ottenere qualcosa occorre assumere comportamenti adeguati perché il muro si sbricioli davanti a noi improvvisamente e a volte anche imprevedibilmente!!!

Non sempre riusciamo a capire qual è il percorso virtuoso che porta al risultato e allora dobbiamo solo farci delle domande, cambiare i nostri modi, metterci in discussione, cambiare le modalità comportamentali e nei casi più difficili cambiare anche noi stessi!!!

Si cambiare se stessi e a volte anche in modo talmente profondo da dover assumere comportamenti molto dolorosi.

A volte anche nell’età adulta, però, qualcuno pensa che battere i piedi porti ad ottenere ciò che desidera, ma il muro non si sbriciola e insiste senza chiedersi il perché l’orizzonte non si apre, perché non si vede nessuna strada lastricata che porti a ciò che desidera e non riesce a comprendere che la via giusta è dentro di sé e non fuori.

02 Febbraio 2020

                                                                                               Santino Gattuso

Le difficoltà delle relazioni umane e sociali sono uno dei più grandi problemi dell'essere umano. Tutti desideriamo vivere in armonia, ma ci aspettiamo di ricevere sempre il massimo e se non riusciamo ad ottenerlo non pensiamo mai che non è possibile averlo ... ma che l'altro non ha la volontà di concederci ciò che desideriamo e allora cerchiamo scorciatoie o addirittura ci allontaniamo... al contrario siamo molto più clementi con noi stessi!

Ernest Hemingway diceva "Il modo migliore per scoprire se ci si può fidare di qualcuno è di dargli fiducia" è questa, infatti, l'unica via che abbiamo per capire chi abbiamo accanto, ma fatto questo, come dice Diego De Silva, "pensare è più affidabile che credere" e questo dobbiamo fare per evitare di trovarci come Pinocchio quando incontrò il gatto e la volpe... e capite le intenzioni occorre agire, nel bene e nel male, senza lasciarsi andare!

11 Gennaio 2020

                                                                                               Santino Gattuso

 
 

Molto spesso il nostro orgoglio ci porta ad assumere comportamenti poco riflessivi, non riusciamo a cogliere il valore dei consigli o delle correzioni che riceviamo e li consideriamo giudizi nei nostri confronti. Spesso preferiamo ottenere elogi, anche finti e di circostanza, che ci fanno sentire importanti non per le doti che abbiamo dentro, ma per il giudizio che un'altra persona può esprimere verso noi stessi.

Impariamo a vivere per ciò che siamo e non per ciò che gli altri dicono di noi e se un elogio arriverà sarà il benvenuto, se arriva una correzione avremo una occasione per crescere se non arriva ne l'uno ne l'altra trasformiamo ciò in uno stimolo per migliorare noi stessi e, quando avremo capito le ragioni delle disattenzioni verso di noi, potremo avere l'occasione di fare un salto di qualità del nostro modo di essere e di comunicare.

 

09 Gennaio 2020

                                                                                               Santino Gattuso

 
 

La scoperta del mondo ci mostra l’immensità della natura che ci circonda ma anche le grandi capacità dell’uomo e le diversità di interpretazione delle idee e dei modi di metterle in pratica nella concretezza quotidiana.

Possiamo scoprire grandi opere che ci rivelano quanto siamo piccoli al loro cospetto e nello stesso tempo ci mostrano come alcune grandi menti hanno influenzato l’andamento del mondo, ma possiamo anche scoprire che nell’interpretare il loro pensiero altri uomini meno geniali hanno saputo creare, a loro volta, opere di altissimo livello.

E allora nel vedere l’enormità delle capacità umane e l’immensità di ciò che la natura ci offre sforziamoci di dare spazio all’umiltà, perché solo questa qualità ci può aiutare ad imparare e di conseguenza ci può permettere di svelare a noi stessi doti nascoste che non conosciamo.

 

03 Gennaio 2020

                                                                                               Santino Gattuso 

 
 
 
 

La causa deve essere giusta, la lotta può essere dura!

Non importa per quale motivo noi lottiamo, ma è importante che le nostre ragioni non siano finalizzate a fare del male o a ingannare gli altri.

Spesso si riesce a ingannare gli altri, ma quando scopriranno che le ragioni che sostenevamo erano finte o diverse da ciò che esprimevamo, o inidonee a raggiungere l'obiettivo che indicavamo, perderemo la loro fiducia.

Però non basta neppure fare la cosa giusta, è importante che il messaggio arrivi al destinatario in modo efficace.

Le azioni, non le parole, sono il modo più efficace per raggiungere la mente delle persone e sono mille i modi per comunicare, ma il più efficace è quello di creare nei soggetti che riteniamo di dover raggiungere una qualsiasi forma di identificazione con i nostri comportamenti.

 

28 Dicembre 2019

                                                                                               Santino Gattuso

 
 
 
 

Quante volte abbiamo pensato che il mondo è crudele? Quante altre che il nostro destino è infame? Quante volte invece a questi pensieri abbiamo preferito, nel momento in cui il destino ci è stato avverso, sforzarci di comprendere le ragioni che ci portano nella direzione indesiderata, cambiare le nostre scelte e infine cambiare il comportamento e tutto ciò che determina la rotta della nostra vita?

Come dice Elif Shafak, "sistemiamo meglio le vele…" e il nostro percorso cambierà, scopriremo nuove vie nuove reazioni, nuovi amici e nuovo sostegno, scopriremo i finti nemici che ci hanno affiancato e i veri amici che soffrivano nell'ombra davanti ai nostri errori che ci portavano nella direzione da noi non desiderata...

 

22 Dicembre 2019

                                                                                               Santino Gattuso

 
 
 
 

Un grande uomo non si riconosce dal ruolo che ha nella società, ma dal messaggio che sa trasmettere agli altri.

La cosa più importante non è avere la capacità di mobilitare le masse, ma avere coraggio e trasmettere messaggi di pace, di tolleranza e d'amore alla società in tutti i luoghi e in tutte le circostanze in cui si svolge la propria quotidianità.

L'oceano è immenso, ma è composto da tante piccolissime gocce d'acqua e ognuna di esse è parte dell'immensità.

 

15 Dicembre 2019

                                                                                               Santino Gattuso

 
 

Noi siamo soliti seguire un percorso la cui logica è il frutto di una vita intera di esperienza. Guardiamo, invece, ai percorsi di chi ci sta vicino in funzione del nostro interesse relazionale e a volte anche personale.

È semplice comprendere le nostre scelte perché fioriscono all’interno di percorsi mentali maturati in noi stessi, a seguito di valutazioni, considerazioni, bisogni, esigenze, esperienze che ci portano a conclusioni per noi ben chiare e inequivocabili anche se a volte tormentate. Per questa ragione consideriamo le nostre decisioni accettabili e soprattutto giustificabili e in caso di errore siamo clementi con noi stessi.

Le modalità in cui maturano le scelte altrui, invece, non sono a noi note e, generalmente, non ci preoccupiamo troppo di comprenderle perché la sola cosa che ci interessa è che esse siano in qualche modo utili e funzionali a noi e riconducibili ai nostri scopi. Per questa ragione siamo pronti a giudicarle anche in modo duro, se serve, e senza preoccuparci delle circostanze in cui sono maturate. Non è nostra volontà preoccuparci in modo empatico delle esigenze dell’amico, o del vicino, o del compagno o di tutti coloro che ci circondano, ma semplicemente del fatto che il mondo sia asservito ai nostri bisogni.

 

13 Dicembre 2019

                                                                                               Santino Gattuso

La nostra vita è ricca di persone che sono state nostre compagne di viaggio, ma che a un certo punto del loro percorso hanno cambiato il treno con cui continuare il percorso.

A volte siamo contenti di avere perso certi compagni di viaggio, ma altre volte perdiamo persone a noi care con cui avremmo preferito proseguirlo insieme.

Dobbiamo essere consapevoli che non sempre le scelte sono fatte con la piena volontà di farle, ma possono essere condizionate da situazioni esterne che avremmo preferito non dover subire.

La consapevolezza di queste condizioni ci aiuta ad alleggerire il peso della lontananza, ma soprattutto a conservare alto il senso del legame che la distanza potrebbe indebolire.

Dire a chi ci manca quanto ci pesa la distanza da loro è una dimostrazione di grande affetto, ma colpevolizzarli per le scelte che hanno fatto dimostra grande superficialità nelle valutazioni e soprattutto un forte egoismo che non ci fa onore.

Ringraziamo la vita per tutto ciò che ci offre e sforziamoci di riempire il nostro bicchiere di contenuti positivi, le cose negative arrivano da sole e siamo costretti a lottare per superarle...

 

12 Dicembre 2019

                                                                                               Santino Gattuso

La naturale conclusione di quello che afferma Virginia Woolf è che, se la realtà non è mai come appare, dobbiamo sforzarci di capire cosa c'è dietro l'apparenza.
Certamente non è possibile sapere la verità, ma è necessario impegnarsi perché la nostra conoscenza si avvicini più possibile ad essa.
L'apparenza, infatti, ci fa illudere di vivere in un modo inesistente ed è solo se andiamo alla ricerca della reale essenza delle cose che potremo ridurre per noi stessi le cattive sorprese.

1 Dicembre 2019

                                                                                               Santino Gattuso

La nostra vita è fatta di lunghe attese spesso dovute all'incapacità o alla paura di prendere decisioni. Giustifichiamo questa nostra scelta con importanti ragioni, frutto della nostra fantasia, che ci impediscono di procedere in quei percorsi che appaiono ormai fondamentali e senza alternativa.

Le decisioni non prese, le scelte non fatte, le rinunce senza una vera ragione sono i modi migliori per stare male e allora procediamo nelle scelte, se saranno sbagliate mille possibilità alternative si presenteranno davanti ai nostri occhi.

#ballaresottolapioggia; #ballare; #mohandaskaramchandgandhi; #mahatmagandhi

26 Novembre 2019

                                                                                               Santino Gattuso

La nostra vita è una sequenza di impegni in attesa di momenti di serenità... Ma la bellezza della serenità non è averla raggiunta, ma l'attesa di ottenerla!

È nel tempo in cui attendiamo che qualcosa avvenga che gustiamo il piacere del suo arrivo, quando sarà arrivata è tutto finito.

Allora a cosa serve deprimersi lavoriamo per ottenere ciò che desideriamo è nei momenti in cui tutto appare difficile che stiamo lavorando perché ogni cosa si realizzi, se ci lasciamo vincere dalla depressione anche il possibile diventerà impossibile.

 

#serenità, #attesa, #vita

23 Novembre 2019

                                                                                               Santino Gattuso

 

Non dobbiamo mai vedere muri che separano, ma ponti che uniscono... proviamo a volare alto, chi viaggia nello spazio guardando il nostro pianeta non vede confini, ma uno spettacolo meraviglioso che si chiama terra.
È la miseria umana che trasforma un mondo meraviglioso in piccoli spazi riservati... prima a se stessi, poi alla famiglia poi al comune, poi alla nazione... e la sola finalità di questa piccola mentalità gretta è di prevalere sugli altri e conquistare piccoli spazi effimeri che perderemo senza speranza quando la nostra piccolissima parentesi su questa terra sarà finita.

#fabiovolo, #terra, #aquila, #ponti, #muro.

12 Novembre 2019

                                                                                               Santino Gattuso

 

L’anima buona di Sezuan

Esser buona e viver bene…, la mano tesa al mendicante, viene da quello afferrata e divelta… Bertolt Brecht nella sua “L’anima buona di Sezuan” ci fa vivere un importante tema sociale che rappresenta un grande momento di contraddizione della natura umana.

Questo è il vero enigma della vita per una persona sensibile che deve tutelare sé stesso e i propri figli, ma che nel contempo desidera aiutare chi sta male… Qual è la giusta via?

Perché chi ha bisogno non si accontenta di ciò che riceve e si aggrappa alle poche persone che lo aiutano fino a farle diventare simili a sé stesso?

Perché quando le ha ridotte uguali a sé stesso le abbandona al loro destino dimenticando tutto ciò che hanno fatto per lui?

E la cattiveria è una caratteristica di chi è ricco o al contrario chi è povero può essere un cattivo che non sa badare a sé stesso?

La verità ce la indica la realtà quotidiana, e non siamo noi in grado di cambiare la natura umana.

La cattiveria e la bontà, la generosità e l’avarizia, la sensibilità e l’insensibilità non dipendono dalla classe sociale cui si appartiene, non dipendono dalla differenza di razza, di religione, di ricchezza, di povertà, ma sono caratteristiche individuali che si sono sviluppate nella vita di ciascuno di noi a causa dell’essenza che ci ha donato madre natura, ma anche degli insegnamenti ricevuti, dell’esempio che abbiamo vissuto da parte di chi ci ha cresciuti, dagli amici che abbiamo frequentato, dai messaggi che ci bombardano quotidianamente nel mondo che i nostri padri hanno costruito… e molto altro.

Ma se vogliamo riscattarci da un mondo che non ci piace, non possiamo cercare alibi, ma dobbiamo lottare strenuamente per cambiarlo e non importa quale sarà il contributo che riusciremo a dare, quello che importa è che la nostra coscienza possa essere da noi considerata proba e senza macchia.

#bertoltbrecht #monicaguerritore #laanimabuonadisezuan #giorgiostreler #teatroquirino #cattiveria #bontà

10 Novembre 2019

                                                                                               Santino Gattuso

Susanna Silvestri: Adoro Brecht. Nelle Sue opere scruta l’animo umano in modo sottile e ne vede le mille sfumature. La povera prostituta che si inventa un cugino cattivo per sfuggire a chi si approfitta della sua bontà è sempre attuale, ma a chi sta fuggendo? Al mondo o a sé stessa e alla sua incapacità di difendersi? Alle volte ci vestiamo di corazze per difenderci, per non sentire troppo male, per la paura di provare male per quel no che non sappiamo dire.

Sempre attuale anche l’Idea che i fiori nascono spesso ai margini della strada cosa è giusto? boh…forse come sempre la via di mezzo che è diversa per ognuno di noi fare il bene ma sapere anche dire no, fare quello che ci permette di stare sereni e soprattutto cercare di dare retta a un solo giudice che è la nostra coscienza. Il contorno conta poco, ho visto troppe mele marce tra i ben pensanti e troppi fiori nel letame.

Per la cronaca: Monica Guerritore meravigliosa, un volto splendidamente espressivo su cui gli anni lavorano solo migliorandolo, mille donne in una, credibile sempre.

Santo Mario Gattuso: Premesso che a mio parere i dubbi che sollevi sono il modo giusto per la ricerca della verità, anche parlando con l'autore non possiamo avere certezza del suo pensiero perché possiamo interpretare a modo nostro le sue parole, ma sei certa che la "prostituta" sia davvero una prostituta? È prostituta una donna che è costretta a vendere il suo corpo per sopravvivere? e se fosse davvero prostituta, perché nel momento in cui ha avuto l'occasione è fuggita da quella attività infame per donare la propria anima agli altri e rinunciare al denaro fino a tornare ad essere povera?

Perché ha ceduto alle avance del ricco barbiere ed ha utilizzato tutto il denaro per dare lavoro a gente disperata?

Tu pensi che stia fuggendo o è meglio pensare che va incontro al suo desiderio di dare a chi ha bisogno?

Alla fine lei svela la sua identità che aveva nascosto solo per poter procedere senza esitazione nel percorso che amava più di ogni altro, la generosità e per dare risposta ad un amore forte, quello del figlio che aveva in grembo, che non voleva condannare a una vita infame come quella che aveva vissuto lei.

La verità è quella che hai detto tu, Brecht vede mille sfaccettature e tutte insieme riescono a comporre un quadro che si avvicina molto alla realtà, ma proprio per questo è difficile da interpretare!

 

Susanna Silvestri: è proprio la famosa ricchezza della lettura, il poter interpretare e vivere mille vite, tutte possibili. Leggere fa lavorare la nostra mente e la nostra mente sa fare cose strepitose. Non ricordo dove ho letto (credo fosse un saggio) dell’elefante rosa. Immagina un elefante, immagina il colore rosa e pra unisci tutto. Lo vedi l’elefante rosa? Io sì. Eppure non esiste, la tua mente lo ha costruito appoggiandosi alle mie parole. Bello vero? Così è la lettura. Ci da l’input ma molto lo interpretiamo noi. La prostituta l’ho definita così perché questo scrive Brecht, in realtà è il personaggio positivo della storia, l’anima buona.

 

Santo Mario Gattuso: Certo è il personaggio buono e per questo ho voluto sottolineare questa cosa perché molte persone sono solite valutare gli altri dalle apparenze e in questo caso non poteva esserci errore più grave.

 

Susanna Silvestri: Il moralismo che ancora oggi permea la nostra società è cosa ben diversa dal senso morale. Questo non si lascia influenzare dalle nostre etichette e dai nostri pregiudizi.

Si dice che gli occhi sono la porta dell'anima.
È proprio guardando gli occhi di una persona che possiamo comprendere l'effetto magico che hanno nel momento in cui gli sguardi si incontrano.
Da uno sguardo si comprendono e si trasmettono tanti sentimenti che abbiamo dentro, possono essere i migliori e i peggiori, ma si evidenziano nel momento in cui il magico contatto avviene.
Non tutti riescono a sostenere lo sguardo diretto e soprattutto non a lungo si riesce a farlo...
Spesso l'incapacità di reggerlo è dovuta al significato che noi siamo soliti dare ad esso, ma riuscire a tenere un lungo contatto di sguardi è una magia che ha un valore incommensurabile!!!
Allora quando viviamo questa esperienza, viviamola fino in fondo perché non capita spesso chi è in grado di offrirci questi momenti magici.

#occhi, #portaanima, #ralphwaldoemerson,

4 Novembre 2019

                                                                                               Santino Gattuso

Molto vero quello che dice Charlie Chaplin, a volte ci lasciamo vincere dalle critiche, ci facciamo ingannare dalle illusioni, ci facciamo travolgere dai sogni, ma quando ciò avviene è il momento in cui presto arrivano le disillusioni.
E invece dobbiamo "...sognare, ma non fare del sogno il nostro padrone, dobbiamo pensare, senza fare dei pensieri il nostro scopo, dobbiamo sapere incontrare il Successo e la Sconfitta e trattare questi due impostori allo stesso modo...#" solo in questo modo riusciremo ad accettare la realtà e potremo vedere la vera faccia con cui si mostra e non ci faremo travolgere dalle illusioni che ci fanno perdere la misura della realtà e il contatto con essa.
Dobbiamo vivere la nostra vita in piena serenità perché ciò che deve essere sarà, ciò che non deve essere non sarà mai.
Il sogno, se non diventa il nostro padrone, è sempre un momento speciale della nostra vita che ci dona benessere, ma siamo noi che dobbiamo saper capire quando il sogno diventa illusione e rimettere i piedi nella realtà che ci appartiene prima che esso possa farci del male.

#charliechaplin, #sognare, #successo, #sconfitta, #impostori,

24 Ottobre 2019

                                                                                               Santino Gattuso

#Rudyard Kipling

La separazione può essere di tanti tipi, ci si può separare per qualche momento o per tanto tempo, ci si può perdere per sempre insieme alla speranza di rivedersi… è possibile “perdersi!”.

La distanza che si può colmare tutte le volte che si desidera per rincontrarsi fa bene all’anima e al cuore.

La distanza, infatti, accresce qualunque tipo di sentimento… l’indifferenza, l’amore, l’amicizia, vengono messi in risalto nel momento in cui, per qualunque ragione, due persone si allontanano e hanno la possibilità di pensare all’altra facendo emergere gli aspetti più forti che caratterizzano la loro vita relazionale.

Vivere esperienze distinte dà a ciascuno la libertà di scegliere, perché si può vivere la propria individualità per poi rientrare nella relazione con più vigore, se essa esiste ed è reale, o si può scoprire che si trattava solo di un “calesse”, per usare parole di Troisi, e vederla estinguere come un ghiacciolo al sole.

 

 

Pubblico a seguire qualche commento che arricchisce e completa l’argomento:

 

La separazione che sia a breve termine, come a lungo termine, lascia il segno sempre... Questo però, non dovrebbe farci paura perché non significa distruzione, ghigliottina di un rapporto, non è fare piazza pulita di una relazione, cancellare i segni del gesso sulla lavagna, una storia non si scrive mai con il gesso. E anche le esperienze più negative dicono qualcosa di noi, eliminarle sarebbe come pretendete di vivere senza vivere, abdicando alla nostra stessa esistenza. Quel pezzo di vita ha un suo senso, anche la perdita e la separazione ce l'hanno. Quella persona che ci ha fatto tanto soffrire- giorni - mesi - anni per noi è stata importante. Perché in ogni caso l'abbiamo incontrata, abbiamo fermato il pensiero su di lei, l'abbiamo amata, abbiamo fatto sì che quella cosa non si concludesse…. il distacco definisce ciò che si è amato. É come il bordo di una scatola: fin che ci sta dentro non sappiamo quanto è grande. La perdita, in realtà, è come la vita: non muore mai!... non perdiamo mai davvero qualcuno, nemmeno la morte è una perdita definitiva perché quella persona scomparsa ci ha lasciato un'eredità mentale, emotiva, vive nel nostro ricordo. Una persona dalla quale ci allontaniamo è con noi molte volte al giorno, ci sono tante cose che ci parlano di Lei, passi davanti ad un negozio…. e si rimonta un film come in una moviola... nel cervello ripartono, suoni, voci, odori... è lì, presente, le mie emozioni la fanno rivivere... Così magicamente, quando si vede un paesaggio che fa venire in mente qualche momento della vita, ritornano a galla sensazioni, pensieri, persone. E anche le esperienze più banali quando finiscono, lasciano qualcosa.... quell'albergo, quella serata di nebbia, non è successo niente di storico, di eclatante ma spesso quella apparente banalità si sedimenta dentro di noi e darà luogo, un domani, alla nostalgia....La nostalgia è un sentimento positivo , è una cartina tornasole della nostra sensibilità e insegna che nulla avviene per caso , nulla cessa di essere importante. Anche le cose più difficili e dolorose hanno un loro senso. Anche i drammi, le vicende che preferiremmo dimenticare, ma che ormai fanno parte di noi. La lontananza, la nostalgia, ci danno il giusto valore di ciò che stiamo vivendo ora, perché sappiamo che questo diventerà grande nostalgia.... Ed è bellissimo lavorare per costruire una nostalgia del futuro.... La nostalgia ci insegna che anche le cose dolorose hanno un senso. Ricordiamoci che è bello, ma anche molto fragile, il legame basato sul sentimento.... buon pomeriggio!!

                                                                                                      Paolo C. Per Enrica

 

Tutto quello che noi siamo è il frutto delle scelte, dei percorsi, delle esperienze che abbiamo fatto in modo consapevole o meno. La nostra essenza di oggi l'ha costruita la nostra storia, il nostro futuro lo costruiscono le scelte che oggi, fino al giorno in cui chiuderemo in modo definitivo gli occhi, faremo. Riusciremo a lasciare un segno del nostro passaggio solo se avremo saputo distinguere il nostro io individuale ed egoistico da quello sociale ed altruista dando la priorità al secondo. Solo le cose che ci colpiscono di più resteranno nei nostri ricordi a lungo e solo le cose che avranno maggiore rilevanza sociale resteranno nella memoria della nostra società più a lungo e in certi casi per millenni.   

12 Ottobre 2019

                                                                                               Santino Gattuso